Archivio per ottobre 2008

Poesia (perchè sono ritornata a scrivere) U.U {Angelo nero}   1 comment

È giorno. Nei suoi occhi vedi riflessa la tua anima.
È notte. Nel suo sorriso leggi i battiti del tuo cuore.

 

È alba. Cerchi la profondità del suo sguardo.
È tramonto. Vuoi l’oscurità della sua anima.

 

Scopri le tue debolezze.
Trovi le perversioni del suo cuore.

 

Angelo nero, caduto dal cielo, scacciato dall’eterno.
Angelo perduto, con una sola ala, spezzata.

 

Sei la morte che cerco in questa vita.
Sei la vita che cerco per non morire.

Pubblicato 30 ottobre 2008 da Moon$hine in Poesie

Happy 18 Naomi   1 comment

 

 

 

Pubblicato 29 ottobre 2008 da Moon$hine in Auguri

Sai cos’è?   Leave a comment

Non c’è nulla da capire.

é tutto fin troppo semplice.

Pubblicato 28 ottobre 2008 da Moon$hine in Diario

Wait   4 comments

ASPETTANDO che la situazione evolva…

Pubblicato 28 ottobre 2008 da Moon$hine in Diario

Stupida   1 comment

Sono stupida.

Sono MOLTO stupida.

Pubblicato 27 ottobre 2008 da Moon$hine in Diario

La Canzone di Sally (Nightmare Before Christmas)   6 comments

Il vento porta la paura
di una tragedia che accadrà.
Accanto a lui sono sicura
ma penso al peggio che verrà,
i miei pensieri son per lui
ma non si accorge dell’emozione
che accende in me
chissà se capirà,
se il fato lo vorrà!

Amico mio quale è la via
dove ti porta la follia?
Vorrei venire anch’io con te
ma l’incertezza è forte in me.
Non so se un giorno mi vorrai
per te soltanto,
per questo ho pianto:
perché io so
che il sogno svanirà
e non si avvererà…

 

 

 

Perchè sono qui, e tu non mi vedi.
E mi sento come Sally.
In disparte e ignorata, ma sta là.
E aspetta pazientemente che Jack si accorga di lei.
E io come lei.

Pubblicato 24 ottobre 2008 da Moon$hine in Canzoni

Quello che lasciamo scritto è quello che di noi brilla   3 comments

Una parola messa nero su bianco su un pezzo di carta è l’unica traccia che lasciamo di noi. L’unica che valga la pena di vedere.
La sola che è stata vissuta appieno; quella che mai potremmo dimenticare.
Solo che la mia penna non brilla più.
Ho smesso di scrivere; sul serio, come intendo io.
Non lo faccio più.
Non sto più scrivendo. E solo adesso mi accorgo quanto questo non sia da me.
Non scrivo più poesie. Nè racconti brevi. Nè remake. Nulla. Nada.
Non scrivo più sul carpe diem, non ne ho più manco uno. Neanche occasionale.
Non scrivo di quel secondo che mi manda sulle nuvole, di quel sorriso che ogni volta mi fa impazzire. Non scrivo di quell’attimo di serenità che talvolta mi viene a fare visita, di come è bello passare alcuni momenti con quelle persone che sanno chi sono.
Non scrivo di quello che mi lascia uno sguardo, di quello che mi lasciano persone che escono dalla mia vita, ma un segno l’hanno lasciato, di quello che solcano ogni giorno chi invece vive accanto a me.
Non scrivo di quando a volte quella lacrima dispettosa torna a rigarmi il viso, di quando quella canzone mi porvoca un ricordo malinconico.
Non scrivo più come dico io. Come scrivevo io.
Un taglio pulito, a volte macchiato un po’  paratatticamente. Un segno veloce, netto, deciso; semplice come me.
Non scrivo più.
Quando ho smesso di scrivere?
Quando ho perso la voglia, la facoltà, la capacità di mettere per iscritto emozioni indescrivibili?
Messi per iscritto come solo io sapevo fare.
Ho smesso di raccontare di quello sguardo. E non solo di quello.
Per fortuna che il tempo per scrivere è infinito…
Voglio che riscatti in me la scintilla, perchè quella è la parte di me più bella.
Quello che lasciamo scritto è quello che di noi brilla.

Pubblicato 19 ottobre 2008 da Moon$hine in Scrivo. E basta.

La canzone giusta… Al momento sbagliato (smile)   Leave a comment

Sento che fra poco mi chiamerai

ma é per abitudine che lo farai
e avverto come spine le risa tue
e più mi fai male
e più ti amo di piùùùùùùùù

 

sempre piùùùùùùùùù

 

suonano i rintocchi di un’agonia

la consapevolezza che non sei più mia
ho assenza nelle mani di mani tue
di quelle attenzioni
che mi davi tuuuuuuuuu

 

la solaaaaaaaaaa

 

e ogni giorno di più
ti allontanerai
sai che farò
io per non morire ti dirò
vai via da me
VAI VIA
eviterò
stupide follie
non servirà
scriverti dolcissime poesie
vai via da me
VAI VIA

 

spero proprio tutto non lascerai
chiuso in un cassetto che non riaprirai
viaggi pianti sogni e fotografie
quel dare calore coi modi che hai tuuuuuuuuuu

 

solo tuuuuuuuuuuuuuu
tu che seeeeeeeeeeei
la solaaa

 

e ogni giorno di più
ti allontanerai
sai che farò
dalle braccia mie ti slegherò
vai via da me
VAI VIA
eviterò
stupide follie
non servirà
scriverti dolcissime poesie
vai via da me
VAI VIA

 

e mentre te ne vai non ti voltare sai
e non piangere per copione dai
che tutto é gia così difficile
chissà se avrai deciso tu
tuuuuuuuu da sola

 

e ogni giorno di più
ti allontanerai
come farò
io a cancellarti non lo so
vai via da me
VAI VIA
non ti dirò
neanche come stò
ma che ne sai
tanto poi a te che importa ormai
vai via da qui
VAI VIA.

Pubblicato 18 ottobre 2008 da Moon$hine in Canzoni

Compagnie Universitarie & Palestra “Hot”   3 comments

Dal fondo dell’aula all’ultimo banco, dove non si appara un neurone in 7 riecchieggiano risolini e battute. Dove non importa che materia è, volano sempre battute squallide o prese in giro ai prof.
Dove il prof di fisica mezzo calvo è diventato un tiro al bersaglio, e se non segui capisci di più, dove quello di informatica che ci mette 30 minuti ad apparare una frase di senso compiuto, sempre se non la dice dopo; e Renegade (come è stato soprannominato) cancella ancor prima di avre scritto (e chi è che riesce a scrivere tt? )
C’è il Paciato così silenzioso, Ernesto invece fin troppo rumoroso. Dario e Peppe che vicini non si sopportano proprio e divisi uno dorme e l’altro cerca di capire qualcosa, sempre che sia possibile con professori come quelli. Maddalena poverina martirizzata, piccolina, quieta e studiosa, e Ross che porta il brio nel gruppo. Io invece?
Così tra lezioni e pause, scorre il primo semestre, si avvicinano i primi esami (non picchiatemi).
 

Da raccontare c’è infine della palestra, che ho iniziato ieri con Puffa.

A partire dal fatto che è 1 minuto a piedi, che devo voltare l’angolo di casa e sono arrivata, e ci vado in motorino, è tutto un dire.
Dopo la grezza allucinante di Daniela che va a chiedere se ci fossero istruttori perchè pensava che non ci fossero, facciamo un po’ di attrezzi e Daniela va in freva perchè io so usare quelle macchine! HAHAHAHAHAHAHAHAHA
E meglio sorvolare sulla lezione di total body con l’istruttore che fa morir dal ridere, a prescindere dal fatto che se non sorridiamo annulla l’esercizio! E la palestra sembrava una discoteca per le musiche e per l’altissimo volume!
Ed è impossibile non far pensieri osè, con l’istruttore (o istruttrice che dir si voglia, Daniela capisci a me) che butta un doppio senso ogni 4 parole (e non sono solo io a capirli).
Le più tranquille erano “Lo stretching è come l’amore, più senti dolore e più provi piacere” & “I Glutei sono il vostro biglietto da visita” HAHAHAHAHAHAHAHA
Comunque pensavo di stancarmi di più, anche se un’ora e mezza mi ha mezza distrutta stamattina ero tutta pimpante. Meglio. Sono passati i tempi in cui 3 ore e passa di palestra non le sentivo proprio.
Tra un mesetto o due spero di riprendere il mio ritmo.
E alla fine della palestra Micia & Puffa in the city HAHAHAHAHAHA, vero amore?
Io ora vado a studere (e stavolta non posso fingere sennò sia Madda che Ross che Peppe mi ammazzano, domani gli devo spiegar tutta la lezione di oggi )
Baci Baci.

Pubblicato 14 ottobre 2008 da Moon$hine in Diario

Malinconia   1 comment

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Pubblicato 13 ottobre 2008 da Moon$hine in Sbareo